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Il tartufo, tipologie e normativa

Il tartufo, tipologie e normativa

Cristian Fabri mar 1, 2018 Guide ed articoli tecnici 0Commenti

Il tartufo è un fungo ipogeo che cresce spontaneamente accanto alle radici di alcuni alberi con cui instaurano un rapporto simbiotico.

Le piante predilette variano dalla tipologia di Tartufo, in genere sono querce, lecci, pioppi, pini e carpini, ed il terreno generalmente è calcareo e povero di humus.

Le specie di tartufi commestibili sono solamente 9, e più precisamente:

Tartufo nero pregiato o Tartufo Nero di Norcia (Tuber melanosporum Vitt.) Periodo di raccolta dal 15 novembre al 15 marzo


Tartufo bianco o Trifola Bianca (Tuber magnatum Pico) Periodo di raccolta dal 1 ottobre al 31 dicembre


Tartufo estivo o scorzone (Tuber aestivum Vitt.) Periodo di raccolta dal 1 maggio al 30 novembre


Tartufo bianchetto o marzuolo (Tuber borchii Vitt. o tuber albidum Pico) Periodo di raccolta dal 15 gennaio al 30 aprile


Tartufo nero invernale o trifola nera (Tuber brumale Vitt.) Periodo di raccolta dal 1 gennaio al 15 marzo


Tartufo moscato (Tuber brumale var. moschatum De Ferry) Periodo di raccolta dal 15 novembre al 15 marzo


Tartufo uncinato (Tuber aestivum var. uncinatum Chatin) Periodo di raccolta dal 1 ottobre al 31 dicembre


Tartufo nero liscio (Tuber macrosporum Vitt¨) Periodo di raccolta dal 1 settembre al 31 dicembre


Tartufo nero ordinario o Tartufo di Bagnoli (Tuber mesentericum Vitt.) Periodo di raccolta dal 1 settembre al 31 gennaio

I periodi di raccolta si intendono per la regione Lazio, poiché ogni regione ha il suo regolamento per quanto riguarda la cavatura dei tartufi. Per maggiori informazioni potete trovare qui ogni informazione.

Riassumo brevemente che è consentito raccogliere i tartufi (non più di 2 kg a persona) solamente da persone munite di tesserino, nel periodo consentito, solamente nelle ore diurne e con massimo 2 cani (più un cucciolo da addestrare).

Non è possibile cercare tartufi senza un cane, in passato venivano utilizzati anche i maiali, ma per legge in Italia è vietato.

Il maiale aveva dei vantaggi rispetto al cane:

  • Olfatto migliore
  • Ne è ghiotto, quindi è un infallibile trovatore
  • Impara più rapidamente
  • Cercandoli per mangiarli, il maiale tende a scegliere ed individuare per primi i tartufi più maturi e dall’odore più forte

Presentava però anche degli svantaggi:

  •  E’ abbastanza facile capire che trasportare un maiale di 200 kg è meno agevole di un cane
  •  Il maiale che cerca un tartufo lo mangia come gli è possibile, provate a toglierglielo dalla bocca
  • Si stanca subito, dato il peso e la deambulazione non proprio agile, trovato uno, massimo due tartufi, bisogna ricaricarlo sul furgone
  • Nella ricerca distrugge tutto, scava buche enormi, sradica piante, e distrugge l’ecosistema dove è nato il tartufo, che non potrà riprodursi

Per quest’ultimo motivo in Italia è stato ufficialmente bandito parecchi anni fa.

Un altro obbligo se si va alla ricerca dei tartufi, è possedere con sè un vanghetto da tartufi. Nel nostro negozio potrete trovarne diversi, tutti omologati. Ricordo che la normativa varia da regione a regione anche per quanto riguarda le misure del vanghetto, perciò vi consiglio di leggere prima quale vi serve.

 

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